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Union Ladins Fodom

Statuto Union Ladins da Fodom

ART.1 – È costituita l’Associazione della popolazione ladina di Fodom (Livinallongo) denominata UNION LADINS DA FODOM (U.L.F.) quale Sezione autonoma dell’Union Generela di Ladins dla Dolomites.

L’Associazione intende operare nello spirito e secondo le direttive della legge n°482/99 recante “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.

La sede dell’Associazione è a Pieve di Livinallongo in via Roma n°78.

ART.2 – Gli scopi dell’Union Ladins da Fodom sono i seguenti:

1) Impegnarsi nel curare gli interessi e risolvere i problemi dei ladini storici del Sella impegnandosi per il rispetto dei loro diritti fondamentali

2) Tutelare e sviluppare il patrimonio storico, culturale e linguistico ladino valorizzando anche le tradizioni, la toponomastica e le peculiarità ladine in generale ed in particolare quelle fodome

3) Risollevare la coscienza ladina in tutti i campi anche mediante i mezzi di comunicazione sociale

4) Difendere e curare il patrimonio della parlata, della cultura e dell’ambiente stimolando la diffusione della sua conoscenza

5) Mantenere e sviluppare il lavoro degli artigiani, dei commercianti, degli agricoltori, del turismo e delle industrie di valle

6) Promuovere la collaborazione e l’unione fra tutte le popolazioni ladine delle Dolomiti favorendo inoltre i contatti e la collaborazione con i ladini dei Grigioni e del Friuli

Per il raggiungimento di tali scopi, nel rispetto delle leggi, l’Associazione può svolgere tramite i suoi organi qualsiasi attività e iniziativa che riterrà opportuna e idonea.

ART.3 – L’Unione dei Ladins da Fodom è un associazione apartitica e senza scopo di lucro rientrante nella categoria degli enti non commerciali ai sensi del DL04.12.97 n° 460.

Per il raggiungimento degli scopi sociali si avvale in modo prevalente delle prestazioni personali volontarie e gratuite dei propri soci.

ART.4 – All’Unione possono essere iscritti tutti i fodomi residenti e non, chi dimostra un interesse diretto al perseguimento dell’attività di cui all’oggetto sociale.

L’adesione all’Associazione si intende a tempo indeterminato e non può essere cedibile, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso dell’Associato senza rimborso delle quote versate.

I soci si dividono in ordinari, sostenitori, onorari.

La domanda di adesione deve essere accettata dal Consiglio Direttivo.

ART.5 – Gli organi dell’Unione sono:

- l’Assemblea dei Soci

- il Consiglio Direttivo

- il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario

- il Collegio dei Revisori dei Conti

ART. 6 – L’Assemblea dei Soci è costituita da tutti i soci maggiorenni in regola con il pagamento delle quote.

I compiti dell’Assemblea sono i seguenti:

- indica le linee programmatiche dell’Unione

- approva i bilanci consuntivi e preventivi

- nomina il Consiglio Direttivo

- nomina i Revisori dei Conti

- modifica lo Statuto e approva il regolamento con la maggioranza dei 2/3

- stabilisce le quote associative e accetta donazioni e lasciti

- può revocare la nomina dei dirigenti o radiare i soci prendendo atto delle dimissioni degli eletti

- decide sulla revoca della fiducia agli organi dell’Associazione e sullo scioglimento della Sezione e propone Soci da dichiarare onorari.

L’Assemblea dei Soci viene convocata almeno una volta all’anno, entro il 31 maggio. Può essere convocata in seduta straordinaria a giudizio del Consiglio Direttivo o su richiesta esplicita di almeno 1/5 dei Soci.

ART.7 – Il Consiglio Direttivo è composto da 13 componenti, 12 eletti dall’Assemblea, 1 di diritto nominato dal Comune di Livinallongo. I compiti del Consiglio sono i seguenti:

- elegge il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e il Cassiere

- programma l’attività dell’Unione

- delibera sulla concessione di contributi, sull’accettazione dei Soci e sulla gestione dei beni dell’Unione

- nomina i rappresentanti dell’ Unione nell’ambito delle varie Associazioni, Commissioni e Organismi di coordinamento

- redige ogni anno un rendiconto economico e finanziario che verrà approvato dall’Assemblea

La persona che fa parte del Consiglio Direttivo e che è assente per 3 volte consecutive senza giustificato motivo può essere sostituita con il primo dei non eletti.

ART.8 – il Presidente presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo e rappresenta l’Unione nei rapporti esterni e ne è il legale rappresentante. In sua mancanza l’Unione viene rappresentata dal Vice Presidente o da un delegato. Il Segretario redige i verbali, cura la corrispondenza, aggiorna l’archivio. Il Cassiere cura l’Amministrazione, segue gli adempimenti fiscali, tiene i registri, provvede al pagamento dei mandati firmati dal Presidente. I Revisori dei Conti in numero di 3 effettivi e 2 supplenti verificano e certificano la regolarità contabile.

ART.9 – L’Unione svolge la sua attività con il finanziamento derivante dalle quote associative dei soci, da contributi di Enti Pubblici e Privati. Il Patrimonio dell’Unione è costituito dai beni ceduti, lasciti o quant’altro, comunque ad esse devoluto e da essa acquistato. Si fa divieto di distribuire anche in modo indiretto fondi o utili, salvo che la destinazione sia stabilita per legge.

ART.10 – In caso di controversie dell’Unione con Soci o Membri del Consiglio, l’arbitrato verrà affidato a 3 persone: una scelta dall’Unione, l’altra dall’interessato e la terza nominata dall’Union Generela dei Ladins e accettata dalle parti.

ART. 11 – L’eventuale scioglimento dell’U.L.F. è deliberato dall’Assemblea straordinaria che deciderà a chi cedere i beni dell’Unione. Il materiale dovrà essere considerato patrimonio della Comunità di Fodom e potrà essere ceduto o ad Associazioni di Fodom con scopi analoghi a quelli dell’Unione o al Comune di Livinallongo.

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAODIANRIA PER LA MODIFICA DELLO STATUTO DELL’UNION LADINS DA FODOM

L’anno 2000 il giorno 25 del mese di novembre presso la Sala Convegni di Arabba nel Comune di Livinallongo del Col di Lana è stata revocata alle ore 20.30 l’Assemblea dell’Union Ladins da Fodom per trattare il seguente ordine del giorno:

- modifica dello Statto e trasformazione dell’Associazione in “Ente non Commerciale” ai sensi del DL04.12.1997 n°460;

- relazione sull’attività svolta

- illustrazione e notizia sulla legge quadro in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.

Assume la presidenza dell’Assemblea il Presidente pro tempore ing. Irsara Raffaele il quale, constatata la presenza di 125 persone, illustra di seguito le modifiche introdotte al precedente Statuto dell’Unione.

Il primo Statuto è stato redatto il 24 marzo 1968, e registrato ad Agordo il 23 Agosto 1968 al n°917 Vol. 7 Mod. II e se ne era ravvisata la necessità di adeguarlo ai tempi attuali e alla normativa in vigore e in particolare al DL 04.12.1997 n°460 e alla L.N.° 482/99 recante “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.

In particolare il Presidente illustra i benefici di natura fiscale connessi e conseguenti alle modifiche proposte.

Il Presidente propone quindi che l’Assemblea deliberi di sostituire il vecchio Statuto con il nuovo di cui ne sintetizza gli scopi e i principi.

Dato che il testo del nuovo Statuto era stato distribuito a tutti i presenti già all’inizio dell’Assemblea, lo si da per letto.

L’Assemblea, per alzata di mano lo approva all’unanimità non essendoci persone contrarie o astenute e delibera pertanto che l’Associazione sia regolata dal nuovo Statuto che viene allegato al presente verbale.

Dopo di che l’Assemblea viene chiusa alle ore 22.

Presidente pro tempore

Ing. Irsara Raffaele
Union Ladins Fodom
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Via Pieve 78
32020 Livinallongo, Belluno
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